venerdì 27 maggio 2011

magone...

Sono triste.
Tanto
Il mio futuro è totalmente oscuro e ogni piccola cosa che mi prefiggo, ogni meta, ogni appuntamento, sono una cosa importantissima. Sono come lucciole in un buio senza appigli.
Così, quando una di queste lucciole mi scivola dalle mani, è una piccola tragedia.
Soprattutto quando era un appuntamento con persone che amo.
Soprattutto se il pesiero di essere li mi aiutava a stringere i denti ogni giorno...quando mi alzo alle 5, quando faccio l'11esima ora al lavoro, quando vedo il mio avambraccio ustionato, quando mi guardo e penso che sto perdendo tempo!

Vorrei riuscire ad essere più sincera con me stessa, vorrei  rendermi conto di quanto sia assurdo che io dia tutta questa importanza ad "altre cose" solo per distrarmi da me stessa.
Vorrei rendermene conto davvero e smettere di dirmelo e basta.

Sono in uno di quei momenti in cui no ho più filtri e non ho più voglia di tenermi le cose dentro.
A costo di peggiorare le cose, a costo di farmi ancora più male, di essere ancora fraintesa, di liberarmi di un peso per farmi carico di uno ancora più grande...
...vorrei che le persone fossero pronte ad ascoltare quello che ho da dire, vorrei poter poter parlare con il cuore in mano, senza essere giudicata.
Vorrei poter dire la verità, ma ho troppa paura.


Senza nemmeno starci a pensare troppo, mi rendo conto che ci sono almeno 6 persone che vorrei che mi chiedessero "come stai?Vuoi dirmi qualcosa?" e che fossero interessate ad una risposta sincera.
...é un discorso del cazzo, lo so...se ho qualcosa da dire, dovrei dirlo e basta, ma io non voglio parlare ad un muro.
Sono così egocentrica nel mio dolore che vorrei che fossero gli altri a chiedermi di insultarli!hihi

lunedì 23 maggio 2011

solo pensieri..

Quando ti suicidi non è mai colpa tua.
E' sempre colpa di chi ti sta attorno.
Che non ha sapauto starti vicino, che non ti ha capito, sostenuto e aiutato.

Certo, avere accanto qualcuno che ti ama è sempre un vantaggio, se le persone e gli avvenimenti della vita non ti mettessero i bastoni fra le ruote, tutto sarebbe sicuramente più facile.
Ma alla fine, è con TE che te la devi vedere.

Chi si toglie la vita scappa solo da se stesso, senza la possibilità di incolpare nessun'altro.
Se non stai bene con una persona, ti puoi allontanare da lei, se odi un luogo puoi spostarti, ma da se stessi non si fugge.
Noi siamo obbligati a convivere con noi stessi...fino alla morte.
E spesso la convienza è piuttosto difficile.


Non voglio filosofeggiare, sono solo pensieri che mi sono sorti nel leggere l'ennessimo "nessuno ha saputo capirlo"...io se dovessi un giorno spingermi a tanto non voglio che vengano dette cose simili.
Al massimo si potrà dire che "mi sarò stancata di avermi fra le palle".

lunedì 9 maggio 2011

sbagliando non si impara un cazzo!

Ci sono volte in cui vorresti ritornare indietro per capire cosa hai sbagliato, altre in cui sai bene cosa hai sbagliato ma non puoi tornare indietro e, forse, se anche ti venisse data la possibilità di farlo, non sapresti come rimediare ai tuoi errori visto che tu sei sempre la stessa...e sbaglieresti sempre le stesse cose.
Ma da dove diavolo è nato il detto "sbagliando si impara"?
A me pare che tutto giri in tondo, che ogni volta che faccio una cazzata mi accorgo di averla già fatta.
Ogni volta che mi sento dire "non lo farò più" è come un dejavù.
So che l'ho già detto, so che l'ho già rifatto.


Non capisco se sto sbagliando il modo in cui cerco di cambiare o se devo solo cercare di vivere serenamente con la consapevolezza che non ho scampo dai miei errori.